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LA CITTÀ NON ERA UN LABIRINTO

“Ciao, mamma, com’è andata la giornata?”

Gloria, una donna non più giovanissima, esce dal cucinino dove sta preparando la cena, si pulisce le mani sulla vecchia maglia sformata, già piena di patacche, e scosta il ciuffo di capelli castani che le cade sugli occhi, “non male, grazie, e a te?” intanto ritorna ai fornelli.

Ridacchiando il figlio continua “Sei...

Data: 20 apr 2016
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diventare una pianta

Cara maestra, da quando ti ho lasciata, nella nostra scuola elementare, sono trascorsi molti anni: io ho seguito i miei studi, tu sei rimasta una splendida maestra per altri bambini dopo di me. Eppure, ogni tanto, mi chiedo perché avessi paura di te, e ancor oggi non so rispondermi: motivare quella paura richiederebbe troppi particolari che oltrepassano la mia memoria. Forse trattavi gli...

Data: 16 apr 2016
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NONNA GERARDINA

La traduzione dal dialetto lucano di acciu è sedano, quel sedano che la nonna Gerardina mi mandava a prendere nell’orto. “Corradino, vai nell’orto a pigliare l’acciu.”  “Sì nonna, che dobbiamo fare?” La nonna dapprima era evasiva, poi mi spiegava: “Adesso prendiamo un po’ di cipolla, il basilico, se c’è una carota, e poi mi aiuti a sbucciare...

Data: 15 apr 2016
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QUANDO, QUANDO, QUANDO

Quando lavori otto ore al giorno e fuori c’è un sole meraviglioso, e gli alberi al di là della finestra hanno messo le foglie nuove e vorresti accarezzarle come il vento che le agita piano piano, quando pensi a quello che hai lasciato da fare a casa e che troverai intatto stasera e sarai stanca, quando senti di non goderti per nulla l’infanzia di tua figlia, che in questo momento sta...

Data: 13 apr 2016
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NONOSTANTE BERGER E PENNAC SOSTENGANO…

Come dev’essere stato bello trovarsi nella classe di Pennac, estroso insegnante di lettere che ha svolto questa professione per ben ventotto anni. Allievi fortunati per colui che ha incarnato nella giovinezza la figura dello studente pessimo, fino alla resurrezione scolastica, avvenuta per merito di un insegnante che, comprendendo la sua dislessia, lo ha incoraggiato e...

Data: 02 apr 2016
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GLI INFERNOTTI

Alle 17 in punto c’era il coprifuoco, iniziava la TV dei ragazzi. Ester abbandonava qualsiasi gioco per sedersi davanti alla tele. Delle serie televisive, una in particolare le accendeva la fantasia e popolava i suoi sogni: “Ivanhoe”, la storia di un cavaliere bello e coraggioso che lottava senza paura contro i malvagi. Com’era luccicante la sua armatura e come sapeva usare la spada,...

Data: 28 mar 2016
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I MIEI PASSEUR

“Mon premier Passeur” furono due signorine, che in tempo di guerra, ad Aglié, mi invitarono nella loro villa a fare merenda e prima di andare via mi regalarono un libro. Avevo sette anni e questo fu il mio primo libro, ricordo ancora il titolo: "La prediletta". Lo imparai quasi a memoria.

Poi la mamma mi riportò a Pinerolo, qui scoprii la biblioteca della chiesa degli...

Autore: Mizzi Riva
Data: 24 mar 2016
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PERCHÉ “PASSEUR” E NON “PASSEUSE”?

Nel momento in cui ho sentito questo vocabolo, un nome femminile è riaffiorato dal passato, subito seguito da un altro che arriva da un passato molto più recente.

Ma andiamo con ordine.

“Come le ho già detto, signora, ritengo che Gloria possa tranquillamente affrontare l’esame di ammissione alla prima media”.

Gran bella donna Eufrasia, e ai miei occhi lo è...

Data: 24 mar 2016
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IL SENSO DI APPARTENENZA

Sto uscendo dalla palestra: il sacco pesa sulle spalle, i pochi gradini mi fanno sentire tutta la stanchezza delle mie gambe.

Un sole caldo, nonostante sia ancora febbraio, mi accoglie e mi abbaglia leggermente. Dopo il marmo chiaro degli scalini mi viene incontro il grigio scuro dell’asfalto, pochi passi e sono quasi a metà del vialetto, alzo lo sguardo verso il cancello e noto...

Data: 06 mar 2016
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META' DI UN INTERO

Ricordo la mia infanzia: io unica bambina in mezzo a una decina di maschi di età diverse. Non ho mai immaginato un futuro da donna, mai sognato un principe azzurro, mai preferito le bambole al gioco degli indiani e cowboys, mai sentita debole e bisognosa della protezione di un virile ragazzino. Giocavo e gareggiavo con i maschi e mi sentivo esattamente pari a loro, anzi, un pochino...

Data: 06 mar 2016
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MIA MADRE

Dalla cucina arriva un intenso profumo di caffè, mescolato alle grida di mia madre. Sono giunta al capolinea, grido anch’io: “Arrivooo!” Non ho più pazienza, penso.  Ho prosciugato la pazienza e ho esaurito anche le scorte.

Due anni da dimenticare e un’estate da cancellare, vorrei che fosse già autunno inoltrato ed essere assorbita dal mio lavoro, dai miei corsi e dalla...

Data: 06 mar 2016
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FRATELLI E SORELLA

Salita la scala con i gradini in legno, si arrivava direttamente in cucina; subito dietro c’era l’unica camera da letto e in un angolo il tavolino per lo studio; più a lato un sottoscala, dove era stato ricavato un piccolo bagno attrezzato solo di un wc. Per lavarsi si adoperava un catino posto sotto una delle due finestre della cucina, e per fare il bagno, di solito al sabato, la mamma...

Data: 06 mar 2016
Stato: pubblicato

MASCHIO O FEMMINA?

“Se sarà maschio, la cicogna lascerà sul davanzale della tua finestra questi due zuccherini, se sarà femmina se li mangerà, per festeggiare l'arrivo della tua sorellina!” Così  raccontava mio padre a mio fratello, pochi giorni prima della mia  nascita.

La femmina, la figlia femmina, era l'essere più desiderato, il figlio prediletto.

Il mattino del 22 giugno di...

Data: 05 mar 2016
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IO SONO DONNA

“Peppino, vai nell’orto a prendere il prezzemolo, mentre io faccio la pasta.”

Ecco mia madre che, dopo una giornata di lavoro nei campi o al telaio, preparava la cena.

Davanti al portone di casa, alla sera, vendeva la verdura  di nostra produzione.

La mia mamma faceva anche il pane con il lievito che si passavano tra vicine di casa. Cominciava alla sera e al...

Autore: Maria V.
Data: 05 mar 2016
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CONFINI

Il cestino delle ciliegie era pesante e il sole dell’estate sembrava più caldo che mai dopo una lunga primavera piovosa.

Il nostro orto aveva cominciato a produrre quantità di ortaggi e frutta, al di là del fabbisogno, così mia madre vendeva questi prodotti alle signore dei condomini, alcune delle quali erano le mamme delle mie amiche  e dei miei compagni di scuola.

Il...

Data: 03 mar 2016