RITORNARE A CASA
Pina sta finendo di rigovernare la cucina, fra poco andrà a casa. Guarda dalla finestra gli alberi in lontananza ondeggiare nel vento, si getta uno scialle sulle spalle e spegne la televisione: suo marito si è addormentato davanti alle immagini del telegiornale.
Si avvia per la strada asfaltata di fresco, anche i lampioni che la costeggiano sono nuovi, così come i cassonetti e la...
L’AQUILONE
Maria apre il cancelletto di ferro che delimita il giardino e si guarda intorno. L’erba è alta, le aiuole hanno perso la loro forma originale, anche il recinto avrebbe bisogno di manutenzione. Scuote il capo, le borse della spesa e la cartella le pesano: in questo inizio di primavera, le temperature sono più alte del normale. Apre la porta e il fresco della casa le dà sollievo.
IL CAVALLO GOLIA
Ernestina spolverò il tavolo tenendo la scultura nell'altra mano, poi la osservò attentamente, da tutte le angolazioni, come faceva ogni mattina. Rappresentava i suoi figli bambini a cavallo di Golia, il cavallo da tiro che li aiutava nei lavori pesanti in campagna e, la domenica, li portava in paese tirando il carretto. Non ricordava bene come fosse andata la faccenda: Fausto lo scultore,...
L'artista
Tempi duri per gli artisti, hanno già inventato tutto. Un onesto pittore, come me, non sa dove cominciare né finire. I musei sono zeppi di opere che hanno pescato a piene mani dalle pitture tribali alla classicità: figurativi, impressionisti, astrattisti e una miriade di altri “isti” mi hanno preceduto, tutto mi ha preceduto. Dentro di me non scoppia la scintilla che accende...
IL SOGNO DI GIUDITTA (in due versioni)
La donna salì sulla barca per tornare a casa.
Il vento soffiava leggero e spingeva con dolcezza la barchetta verso l’isola di Vari.
Le sembrava strano poter viaggiare così tranquilla, perché ricordava bene di aver ucciso Oloferne: si vedeva con le braccia nude impugnare il coltello e schiacciare la testa del bruto sul letto, vedeva il sangue sprizzare dalle vene del collo...
L'OROLOGIAIO
Era una fila ininterrotta di persone, quella che vedevo dalla finestra: attraversavano il gelido giardino dei miei vicini di casa, gli uomini si toglievano il cappello, tutti entravano con un’aria triste, mentre il portone si chiudeva alle loro spalle.
Il vento piegava le erbe delle aiuole e i crisantemi, che Rita aveva piantato per portare al cimitero, sulla tomba dei suoceri, erano...
OPERE PREMIATE AL CONCORSO "ANTICHE COME LE MONTAGNE" 2017
24° Edizione del Concorso Internazionale di Poesia, Narrativa e Fotografia“ANTICHE COME LE MONTAGNE”
organizzato dal Gruppo “Amici della poesia” in collaborazione con l’Associazione Cultura e Turismo di Piossasco
Per il secondo anno consecutivo alcune persone iscritte ai gruppi di scrittura creativa di Piossasco e Pinerolo...
A FIN DI BENE
La carrozza procedeva a fatica sotto le raffiche di pioggia e contro la furia del vento. Il torrente Germanasca era esondato in più punti e alcune borgate non erano raggiungibili.
Stefano Morel stringeva la sua valigetta con gli strumenti chirurgici e pregava di arrivare in tempo. In un angolo della carrozza suo figlio Daniele guardava attraverso i vetri per capire se erano ancora...
AL LUPO! AL LUPO!
“...Ciò che Dio ha unito, l’uomo non separi! Lo sposo ora può baciare la sposa!” Il sacerdote sorride bonario dopo la formula di rito. Pietro solleva il velo di tulle e bacia Marzia che, commossa fino alle lacrime, si stringe a lui.
Fuori dalla chiesa, gli invitati si prodigano nel lancio del riso e, richiamati dal fotografo, si sottomettono alle foto tradizionali.
Il...
AMORE E INGENUITA'
Maria amava la vita e, nonostante i tempi grami, amava Tonino.
Per capire cosa voglio dire, bisogna tornare po' indietro.
In paese era il giorno del santo patrono e Maria, una bella brunetta, si era agghindata per il dì della festa, ignara di che cosa il destino le avrebbe riservato quella sera. Nelle sagre campagnole tutti conoscono tutti. Come ben si sa, le piste da ballo sono...
LEGAMI DI SANGUE
I corridoi dell’ospedale erano ritornati silenziosi dopo il trambusto dei carrelli portavivande, l’afflusso dei parenti della sera e la distribuzione dei farmaci della notte. Le luci, ovunque soffuse, soltanto nella sala d’aspetto adiacente alla sala operatoria erano ancora forti, ma anche qui ora regnava il silenzio.
Quando la famiglia al completo era arrivata, l’ansia e la...
IL DONO
Alberta si recava spesso nella vecchia casa dei nonni; ora era abitata da una zia zitella, che l’accoglieva sempre con gioia. Insieme prendevano il tè, dopo aver osservato e commentato i progressi delle piante che zia Ale curava con attenzione e capacità incredibili, tant’è che si parlava solo di progressi e mai di malattie o problemi: le sue piante continuavano a prosperare e fiorire...
LA SVEGLIA
Sergio seguiva il percorso delle lancette sulla sveglia. Aveva dormito poco, come al solito, e aveva scorto il nascere del giorno al di là delle tende. La sveglia suonò, ma egli non fece nulla per fermarla.
“Sergio, svegliati, è ora!”
“Mm…” grugnì Sergio
Marina guardò l’uomo sorridendo. “Dai, è venerdì, domani potrai dormire. Certo che tu non hai i...
MENZOGNA E LIBERTÀ
La giornata si preannuncia calda già dal mattino. Sara si stira nel letto e sorride, nonostante si senta tutta indolenzita, come se avesse sostenuto un incontro di boxe. La tensione è stata tanta, ma ora è felice, finalmente si è laureata e può pensare al futuro.
Guarda dalla finestra il giardino, la campagna che si stende a perdita d’occhio e l’estate che la sta aspettando...
CREPUSCOLO
- Sono vecchia, sono proprio vecchia – esclamò Rosa a voce alta.
Era seduta al tavolo di cucina, aveva fatto colazione e ora attendeva di riprendere il controllo dei propri muscoli, dopo una notte tormentata dall'artrosi. Dalla finestra entrava una luce lattiginosa, irreale, che la riportava al passato.
Era rimasta sola, dopo la morte improvvisa del marito, con due figli...
UNA CERTEZZA PER DIVENTARE ADULTI
Il mio amico si chiama Alonso e, per i miei genitori, è un amico immaginario. Convinti loro! Non parliamo quasi mai, non ce n'è bisogno. Lo osservo mentre si muove dondolando appena sul cavallo e, attraverso le sue azioni, imparo. Ricordo il nostro primo incontro: avevo curiosato in soffitta, tra i libri di zio Carlo, ne avevo scelto uno che sembrava racchiudere un bel mondo...
LA DEVIAZIONE
Dedo sonnecchiava, con la testa china sul bordo a lato dello schienale, sobbalzando ogni tanto alle scosse del treno che lo stava riportando a casa. Era stata una giornata intensa, piena, da quel momento, al mattino, quando improvvisamente aveva cambiato strada.
“Ciao ma'... sì, c'è laboratorio oggi. A stasera.” Si era chiuso la porta alle spalle e, due gradini alla volta, era...
L'ILLOGICA ALLEGRIA
Le mani stringono il volante e la strada scivola sotto le ruote ma, me ne rendo conto solo ora, i miei pensieri coprono qualsiasi rumore. Se qualcuno mi chiedesse cosa passava la radio non saprei dirlo, ma nel momento in cui ritorno in me c'è Gaber. Non ho mai sentito questa canzone.
Da solo
lungo l'autostrada
alle prime luci del mattino...
Credo che...
IlL FOTOGRAFO DI GUERRA
Liam Gibbs cammina piano, le mani sprofondate nelle tasche del cappotto di panno blu, la pipa tra i denti: osserva l’umanità che incrocia in Via Margutta.
In gioventù, da New York era venuto a Roma, per fare il fotografo di scena a Cinecittà: nonostante la fama raggiunta, dopo dieci anni, aveva mollato tutto ed era partito come fotoreporter freelance per la seconda guerra del...
VIRGINIA
Un’improvvisa folata di vento le scompigliò i capelli raccolti e, mentre cercava di ricomporli, percepì che la stavano chiamando. A malincuore interruppe la lettura e, incamminandosi, contò i passi che dal sentiero portavano all’imponente entrata.
Le rimaneva ancora un po’ di tempo per andare in camera e prepararsi per la cena.
Col capo chino, salì velocemente la grande...