CELESTINA
Felicità non è avere tutto ciò che si desidera, ma desiderare tutto ciò che si ha. (Oscar Wilde)
La giornata di primavera, col leggero venticello che fa volare petali e soffioni, induce alle passeggiate. Parecchie signore si accompagnano chiacchierando, mentre cercano una panchina libera per riposarsi. Alcune si fermano, attratte da una strana fioritura...
IL PRATO
Lo studio era immerso in una luce soffusa, apparecchi diagnostici di ultima generazione a ogni parete e un profumo di dopobarba speziato, di buona qualità. Si sedette su una poltrona di pelle nera, ma su quel sedile, seppur comodo, non riusciva a trovare una posizione: l'attesa la innervosiva, sentiva stringersi lo stomaco. Dopo pochi minuti entrò il medico, un luminare, uno famoso, che...
CHI GIUDICA CHI
Da qualche tempo, terminato il lavoro notturno, sentiva il bisogno di immergersi nelle acque del Tevere. Quando le colpe si alternavano tra vittime e carnefici e lei doveva comunque giudicare e punire, sentiva il sangue bollire sotto la pelle e nella testa un vorticare di vespe, allora le tornava alla mente lo scorrere di quell'invitante acqua fresca. Era un piacere rubato cui non le...
L'ULTIMA NOTTE
Potevo scegliere di lasciarti andare, in quella lontana estate, quando eravamo nella nostra bella casa a due passi dal mare. “Questa sera non rientro per cena, mangio una pizza con gli amici” mi dicesti con il tuo sorriso accattivante, ma i tuoi occhi sfuggivano ai miei. Credo di aver intuito subito che mi stavi mentendo. Ma non dissi nulla. Tornasti a notte fonda, con un profumo...
UN POMERIGGIO INVERNALE
È un pomeriggio invernale, nel periodo delle vacanze natalizie.
La neve ha già coperto i tetti e le strade del villaggio di montagna, dove Luisa trascorre i fine settimana insieme al marito e ai figli; ha continuato a nevicare per tutto il pomeriggio. I bambini hanno voluto uscire, ci sono tutte le condizioni per rotolarsi nel bel manto candido e sempre più spesso; Luisa ha...
PARTIRE
La stazione ferroviaria è più in alto del paese e di là c’è una vista notevole: da una parte il centro storico addossato al piccolo porto, con l’insenatura disegnata a spicchio di luna attorno alle acque cristalline del Tirreno, dall’altra parte le colline, su cui sono tracciati arditi terrazzamenti digradanti, ricchi di colture e attorniati da una folta macchia mediterranea. Al...
VIOLA, ANTIGONE
Nella grande cucina piastrellata di bianco, Donna Esmeralda, coadiuvata dalla signora Fina, sta controllando le pietanze e dando gli ultimi ritocchi. I vassoi colmi di cibo sono allineati sul piano di marmo grigio di un lungo tavolo, sistemato al centro della stanza.
Tranne l’angolo cottura in acciaio, tutto in quell’ambiente è antico: un grande camino in marmo rosa riempie gran...
la confetteria
La vetrina della confetteria scintillava alla luce abbacinante del sole di mezzogiorno, i vasi di cristallo disposti con maestria sul bancone e sugli scaffali erano colmi di delizie colorate. Caramelle di ogni forma e colore, deliziosi cioccolatini, marron glacés profumati ai fiori d’arancio, frutti canditi, scorzette d’arancia, liquirizie, confetti, praline... una meraviglia, un...
LOTTARE IN DUE
È una splendida mattina di sole. Questo cielo limpido e quest’aria carezzevole danno proprio la sensazione di una giornata speciale. Peccato che non lo sia per tutti. Non lo è sicuramente per Adele: in questo momento sta entrando in sala operatoria, ed io non riesco neanche ad arrivare in tempo per salutarla, con questo traffico. Cerco di correre il più possibile, ma non credo di...
I LACCI D’AMORE DEI SIGNORI PANTIER
BENJAMIN PANTIER
Giacciono insieme in questa tomba Benjamin Pantier, procuratore,
e in cane Nig, suo fedele compagno, conforto e amico.
Lungo la strada grigia, amici, bimbi, uomini e donne,
uscendo a uno a uno dal mondo, mi lasciarono finché fui solo
con Nig amico indivisibile, coniuge e compagno nel...
LA COLLINA
Mi vergogno un po' a raccontare questa storia. Potrei anche esser preso per pazzo, ma tutto ciò che racconterò è successo veramente.
Stavo guidando, di notte. Era molto tardi ed ero molto stanco. Alla ricerca di un motel dove potermi fermare, litigavo con il navigatore satellitare che continuava a ripetermi, con la sua voce metallica e fastidiosa, di invertire il senso di marcia...
LUCINDA MATLOCK
Andavo a ballare a Chandlerville
giocavo a carte a Winchester.
Una volta cambiammo i compagni
ritornando ìn carrozza sotto la luna di giugno,
e così conobbi Davis.
Ci sposammo e vivemmo per settant'anni.
Filavo, tessevo, curavo la casa, vegliavo i malati,
coltivavo il...
NINA DEI TEMPORALI
"Le finestre sono chiuse?"
"Si, amore, ci ho pensato io. Cerca di dormire... è solo un temporale, ma è ancora lontano. Forse non passa neanche di qui."
"Tu non vieni a letto?"
"No, non ancora. Voglio godermi lo spettacolo...”
Sono sempre stato attratto dai temporali, mi piace guardarli e non ho paura di queste manifestazioni di forza che la...
A VELE AMMAINATE
George Gray
Ho osservato tante volte
il marmo che mi hanno scolpito -
una nave alla fonda con la vela ammainata.
In realtà non rappresenta il mio approdo
ma la mia vita.
Perché l'amore mi fu offerto ma fuggii le sue lusinghe;
il dolore bussò alla mia porta ma ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma...
NUMERO OTTANTATRE
Quel viaggio e quella traversata durata tre mesi a bordo del transatlantico Belgius, da Amburgo verso New York, furono non solo la svolta della mia vita, ma anche della sua. Sulla nave conobbi Paolo, aveva anche lui i suoi sessant’anni suonati, ma era un uomo ancor pieno di vita. Suonava ogni sera al piano bar della nave, ed io stavo muta ad ascoltarlo: cercava i tasti del pianoforte...
NON É TEMPO DI AQUILONI
Il sole è sorto da tempo, ma il freddo è ancora pungente. Il vento scuote le tende dell’immenso campo profughi facendole schioccare come vele pronte a prendere il mare. Il terreno, ridotto a pantano dopo giorni di pioggia, si è rappreso con il ghiaccio della notte. Un uomo e un bambino camminano lungo il filo spinato, si dirigono come ogni giorno verso la postazione della polizia per...
IL LABIRINTO NEL MAIS
Philippe, seduto su uno sgabello all’ombra di un vecchio olmo, si asciugava il sudore e controllava nervosamente l’orologio.
Guardava la strada sterrata che dal paese di...
WILLIAM E EMILY
La figlia del Re dei ghiacciai, eterna fanciulla, passava le sue giornate a giocare con le nuvole. Seduta sulla cima del monte più alto, allungava la mano, le afferrava, le faceva correre nel cielo, le ammassava sulla cima e le faceva rotolare giù per la valle, disperdendole poi con soffio del suo alito. I suoi capelli scintillavano al sole e il vento ne traeva il colore dorato.
A...
IL LABIRINTO È CASA MIA
Corro per raggiungere il nido, lo riconosco dalla radice di gramigna che sporge e si annoda al trifoglio, ma soprattutto da quel richiamo non udibile che mi unisce alle sorelle. Sterzo a sinistra e all'improvviso cado all'indietro, illesa. Dovrò ricominciare a salire. La mia è una strada difficile, piena di insidie, trappole e ostacoli da superare. Se mi abbasso ad osservare, le cose...
TROVARE IL GIUSTO PROGRAMMA
Tutte le volte una storia, bisogna urlare, ma neanche quello serve a farlo smettere.
– Fabio, muoviti, la cena si fredda – grido a mio figlio per la terza volta. Pranzare o cenare insieme dovrebbe essere normale in una famiglia unita: per noi è quasi un’eccezione. Mio marito è sempre fuori per lavoro e per me non è facile gestire da sola un figlio adolescente. Fabio...