SOGNO DI BAMBINI
Non ricordo quando abbia cominciato a sognare. Forse era già notte fonda, forse il sonno mi aveva preso di sorpresa, ma tutto mi appariva nitido. Cammino a piedi lungo una via trafficata della città: le macchine sfrecciano senza rumore, i clacson si aprono come fiori metallici nell’aria, e gli alberi, enormi e contorti, coprono i lampioni con rami che sembrano braccia. La strada è buia,...
L’INSEGNAMENTO DELL’ACQUA
Questo racconto è ispirato da un sogno che ho narrato col titolo “Il sogno dell’acqua”
Era un pomeriggio di luglio quando giunsi casualmente davanti a un museo che ospitava una mostra fotografica di Sebastião Salgado. La scritta “Aqua Mater” campeggiava su un grande striscione appeso sopra la porta d’ingresso. Entrai d’istinto, attratto più che altro dal...
IL SOGNO DELL’ACQUA
Mi trovavo nella hall di un albergo: in piedi, con le mie sorelle e una nipote formavamo un gruppetto in apparenza pronto a uscire, ma la nipote decise, proprio in quel momento, di accalorarsi, lagnandosi della notevole differenza che esisteva nei diritti e nella retribuzione tra gli insegnanti che lavoravano nella scuola pubblica e quelli che lavoravano nella privata. Lei insegnava in una...
IL TESORO
Nelle lunghe serate d’autunno, mentre le castagne crepitavano sul fuoco e il profumo di legna arsa avvolgeva la stanza, la nonna ci raccontava storie che sembravano venire da un altro tempo. Tra le sue favole preferite c’era quella della dea bendata, una figura misteriosa che si divertiva a girare attorno a una ruota, cieca e imprevedibile, distribuendo fortuna a chi capitava, quando...
SOGNI IN POESIA
Stanotte ho visto il mio papà,
tra pieghe leggere dell’oscurità.
Era lì come un tempo lontano
con gli occhi sereni e il cuore in mano.
Mi ha sorriso, senza parlare,
con lo sguardo mi sapeva consolare.
Camminavo con lui in un campo dorato,
dove il tempo sembrava fermato.
Ogni passo era un ricordo che torna
una carezza che adorna.
EREDITA' AFFETTIVA
Stanotte, tra ricordi vividi e folgorazioni interiori, ho vissuto un viaggio sensoriale e nostalgico, guidato dall’olfatto e dagli alberi che hanno segnato le stagioni della mia infanzia.
Ho rivisto la fine di un viaggio – quello del nonno – ed è diventato iniziazione alla nostalgia e al mistero di un’eredità affettiva: un coltellino, comprato in una delle tante fiere dove il...
GIOVANNI ERA CON MARYLIN
Scritto da Rossana nel 2012 o nel 2013, ecco un valido esempio di come il tema del sogno, della visione onirica, possa ispirare un racconto.
La febbre a me non veniva mai. Io sentivo quando qualche portatore si avvicinava con brutte intenzioni e mi premunivo: mi lavavo spesso le mani, mangiavo molta frutta e verdura, quando rientravo a casa facevo la doccia e buttavo in...
MALIA DI UN QUADRO
Anno 2013-’14. La suggestione di un dipinto ha ispirato a Carla questo racconto: una “rêverie”, una sorta di sogno a occhi aperti, che però fa pensare...
Simonetta stava lavorando al computernel suo minuscolo appartamento, quando il telefono suonò con insistenza. Sollevò la cornetta, un po' infastidita. "Pronto" rispose dall'altro capodel filo una...
MALIA DI UN QUADRO Osservando una tela bianca…
Anno 2013-’14. La suggestione di un dipinto ha ispirato a Carla questo racconto: una “rêverie”, una sorta di sogno a occhi aperti, che però fa pensare...
Simonetta stava lavorando al computernel suo minuscolo appartamento, quando il telefono suonò con insistenza. Sollevò la cornetta, un po' infastidita. "Pronto" rispose dall'altro capodel filo una voce allegra....
GIOVANNI ERA CON MARYLIN
Scritto da Rossana nel 2012 o nel 2013, ecco un valido esempio di come il tema del sogno, della visione onirica, possa ispirare un racconto.
La febbre a me non veniva mai. Io sentivo quando qualche portatore si avvicinava con brutte intenzioni e mi premunivo: mi lavavo spesso le mani, mangiavo molta frutta e verdura, quando rientravo a casa facevo la doccia e buttavo in...
SORELLANZA
SIFRA e PUA
Era notte buia, senza luna, non si udivano rumori nella strada che costeggiava l’abitazione di pietre e fango delle due levatrici ebree Sifra e Pua.
Erano trascorsi molti anni da quando, in seguito ad una grave carestia, Giacobbe, i suoi dodici figli e le loro famiglie avevano lasciato Canaan per stabilirsi in Egitto, dove i loro discendenti furono ridotti in...
GIALLO VALDESE
L’azione si svolge nelle valli valdesi. A Torre Pellice presso il museo di storia e cultura valdese è arrivato da poco a coprire il ruolo di curatore il pastore Armand Hugon.
La Tavola Valdese ha preso la decisione di collocare Bruno A.H. al museo, visto che nel suo incarico di pastore nelle varie comunità delle valli non ha ricevuto consensi, anzi, numerose lamentele per la sua...
SFIGATTO
Sono un gatto nero, bellissimo, ho un pelo folto simile al velluto e due occhi grigi saettanti.
Eppure, ho imparato a mie spese che alla gente faccio paura: cambia strada quando mi vede, si tocca, stringe un cornetto portafortuna se lo trova a portata di mano.
Perché pensano che porti sfortuna? La mia mamma, una splendida gatta grigia tigrata è stata felicissima della mia...
MIRE E MARY
Mire e Mary sono due gemelle, due facce della stessa medaglia ma molto diverse.
“Ma da dove sono uscite, dall’uovo di Pasqua?” ripeteva, fin da piccole, la loro mamma, spiazzata da una dissomiglianza talmente assoluta da finire con l’annullarsi per la legge che gli opposti si attraggono e si fondono.
La cosa si spiega con lo sfrenato amore che le gemelle condividono nei...
LA FORTUNA DI NASCERE POVERI
È giunto il momento della solitudine, mamma ci ha lasciati dopo infinita sofferenza, e non avrei mai pensato che sarebbe stato così difficile sentirla sussurrare un grido di aiuto in attesa del distacco.
Mamma, una parola che contiene mille dimensioni: il parto di una giovine donna di appena diciotto anni, tanti ne aveva quando mi mise al mondo. Da piccolo mi sentivo sempre...
COME UNA CRISALIDE
Chiusa nel mio piccolo mondo, nella mia città, pensavo di vivere nell’unico modo possibile sulla terra. Non mi ero mai posta il problema che ci fosse altro al di fuori di quello che conoscevo, che avevo sempre visto intorno a me. La mia famiglia, pochi amici, la scuola, la mia insegnante.
Invece un giorno, dopo un forte diverbio tra mia madre e lo zio Fernando, ce ne siamo andate da...
CATERINETTA
Anna apparteneva a quel periodo lontano in cui si riteneva che ragazzi e ragazze, durante le vacanze scolastiche (finita la quinta elementare), dovessero avere un impegno, un lavoro anche non retribuito: non si doveva vagabondare inoperosi per i cortili del quartiere.
Fu così che, nell'estate dei suoi dodici anni, sua madre le trovò un’occupazione presso una piccola sartoria vicina...
NATALAI
Si raccontava che nella valle di Lu T’imponi vivesse il mago Natalai; in paese dicevano che da bambino fosse stato allattato da una capra stregata. Questo serviva alla gente per giustificare le sue stranezze. Portava una calza rossa e una azzurra e teneva con sé una volpe invece di un cane; si diceva anche che quando tornava dal bosco camminasse con una salamandra viva infilata...
CONSIDERAZIONI SU DUE RACCONTI DI CALVINO E PRIMO LEVI
Sulle letture di lunedì 6 febbraio 2023
La letteratura per bambini è piena di fiabe e favole che hanno come protagonisti gli animali. Questi, soprattutto nelle favole rappresentano i pregi e i difetti degli umani: l’intelligenza, la stupidità, l’audacia, la codardia, la furbizia, l’avarizia, la generosità, la sapienza e la dabbenaggine. Le favole ci insegnano a non...
LA CARTOMANTE
Tresa si sistema lo scialle sulle spalle e infila la porta che dà sul cortile.
- Questa faccenda la devo sistemare, - ripete quasi tra sé, affrettando il passo.
- Aspetta, vengo anch’io. Che bisogno c’è di correre? - dice Rosaria, rincorrendola.
- Tu sei scomunicata e non credi in niente, torna a casa! Puoi solo disturbare la riuscita della cosa.
Il tono...



