GRANADA 1936
Emilio Vedova “Spagna, oggi” (1961)
Vedendo quest’opera, ho subito pensato a Guernica di Picasso. Ho visto una rappresentazione della ferocia della guerra nei tratti veloci delle pennellate nere, gialle, rosse, nelle forme astratte che sembrano scontrarsi, violente e scomposte, capaci di evocare la devastazione di un bombardamento.
- Che cosa...
FINESTRA
SEGNI ARANCIO VERDE 1968 - Carla Accardo
Finestra chiusa, ma completamente trasparente. Segni, disegni, linee che inducono a guardare dentro (dentro di me), non fuori. Tracce trasparenti a più livelli lasciano intuire il trascorso con tutti i passaggi. Nulla è cancellato, nascosto. Vie che si intersecano, vissuti che riemergono. I segni colorati sulla finestra, tracciati...
LE AMICHE - GIGI CHESSA
Anche i personaggi ritratti nei quadri e frutto delle emozioni di un pittore provano emozioni. Al Museo Fico di Torino e precisamente lungo un corridoio vi è un dipinto di Gigi Chessa, “Le amiche”, in cui tre donne sono colte in un momento di intimità, sguardi persi o abbassati. Due sono ritratte nude, mentre la terza, vestita di nero, sembra non ricordare che cosa ci faccia lì...
L'INCONTRO IN UN GIORNO DI MIETITURA
Scorreva lenta la vita nel piccolo paese di Girola nella Brianza; era appena l’alba e un lieve raggio di sole accompagnava Caterina nel suo viaggio da casa fino al cimitero, che era dall’altra parte del paese. Sua sola compagna era la tristezza, mentre avanzava lentamente lungo la strada. Sentiva il corpo affaticato, il cuore stanco e le gambe pesanti: esiti di una vita sofferta, senza...
Il flamenco di Pilar
Ispirato all'opera di Gastone Biggi “Continuo 85”
Il vento di Levante si è affievolito, nella notte mite passi veloci risuonano sui ciottoli dei vicoli di Granada. Estevan raggiunge in breve le mura e s’inoltra verso la campagna che non ha ancora ceduto i propri colori alla gamma dei grigi. Il cielo terso stenta a spegnere la sua luminosità, esaltando...
MALAIKA
(Nave, Ciminiere e gru - Mario Sironi)
La notte era stata breve, condensata dall'affanno dello sbarco. Ora è sola. Il suo uomo non ce l'ha fatta, nel buio l'ha sentito scivolare via e Malaika ha avuto il desiderio di lasciarsi andare con lui, ma l'istinto di sopravvivenza le ha regalato un pizzico di energia e si è aggrappata a un bidone d'acqua vuoto, restando a galla....
DONNE CHE SI NASCONDONO
(…in alcune opere in mostra a Torino: “100% ITALIA, un secolo di capolavori”)
Ci sono donne che amano mostrarsi e altre che si nascondono. Anche nei quadri. E ci sono artisti che sanno evocare le invisibili, le assenti.
Un tavolo da toeletta, primi del ‘900. Oggetti in disordine, carichi di femminile intimità, fanno pensare a un’uscita frettolosa. Un...
LA MALINCONIA DI GIANNA
Lo sapeva, aveva ragione il rabbino quando le diceva che i genitori erano le persone che più l'amavano e che lei avrebbe dovuto rispettarli sempre. Certo, lo sapeva, anche senza le prediche del rabbino, ma l'amore dei genitori non sempre va a braccetto con la comprensione e men che meno con l'approvazione.
Come avrebbero potuto capire e approvare il suo amore per Adriano? A Gianna (1)...
UNA STORIA SBAGLIATA
L’avevo conosciuta quando, undici-dodicenne, prendeva lezioni di sci da me, maestro affermato. Si muoveva bene, leggera e aggraziata, ma era la grazia di una bambina con le trecce e l’apparecchio per i denti.
Io ero circondato di belle signore che con sguardi e parole mi facevano capire che non avrebbero disdegnato un mio invito a cena o una serata in discoteca, con implicita...
INCONTRARE IL PASSATO
ARCO DI SETTIMIO SEVERO ALL’ALBA
Quel giorno c’era una lunga coda per accedere al Foro romano, e in special modo al Colle Palatino. Sara attendeva paziente il suo turno, socchiudendo gli occhi e godendosi il sole primaverile, nonostante fosse il 3 gennaio. Improvvisamente, una signora si mise a discutere animatamente, nella fila dietro di lei, perché si sentiva in...
LA FAMIGLIA DEL SOLDATO
Pensare di navigare fino alle radici dell’arte moderna è come ritornare alle origini, questo ci spiegava Elena, la giovane guida che abbiamo incontrato la scorsa settimana alla mostra sul Novecento presso il museo Ettore Fico. Ogni suo commento, competente e nello stesso tempo accattivante, mi ha fatto apprezzare l’arte italiana da nuovi punti di vista. Ho potuto ammirare ogni singola...
INCONTRARE IL NEMICO
Stefano risaliva la mulattiera, il sole era allo zenit e il caldo si faceva sentire. Il sudore gli incollava i capelli castani sulla fronte e gli colava sulla camicia. Aveva tolto il cappello con la penna e, quando si fermava per riprendere fiato, se lo sventagliava per sentire un refolo d’aria. Le api ronzavano e gli insetti svolazzavano in quella calda estate di guerra. Il ragazzo era di...
INCONTRI RAVVICINATI DEL PRIMO TIPO
Era una giornata di primavera e mi trovavo tranquillamente a sguazzare nella mia piscina. L’acqua era tiepida e distendevo le mani, le gambe per sgranchirmi. Udivo un tuono lontano, il rombo di un temporale, ma non avevo paura: ero al sicuro, il battere di un orologio in sottofondo era rassicurante.
Improvvisamente qualcosa cambiò in quel mondo di pace: sentii come un risucchio,...
DALLA PARTE GIUSTA
Quel mattino la nebbia era fitta e il gelo aveva ornato di fili argentati i rami spogli degli alberi. Gli uomini erano schierati di fronte all’ufficio, le mani in tasca per riscaldarsi, i berretti calati in fronte. Le nuvole di vapore dei loro fiati si mescolavano al fumo delle sigarette.
Ercole, al di là dei vetri, li guardava passandosi la mano tra i capelli: un gesto che faceva...
LA SCUOLA
Era il 1° ottobre 1969 quando andai
incontro al mio primo giorno di scuola.
Ero vestita a puntino con il mio nero
grembiulino, una coccarda appuntata al
bianco colletto mi scendeva davanti al petto,
era fatta a forma di stella, con colori molto belli.
I calzini bianchi al ginocchio, coprivano le mie
gambette, di vernice nero lucente erano
QUARANT'ANNI DOPO
17 settembre 1977, dopo sessantotto giorni di scuola di addestramento reclute, nel centro specializzati truppe corazzate presso la caserma Nacci di Lecce, arrivai con un folto gruppo di commilitoni a Palmanova, città monumento nazionale, dove in due separate caserme circa ottocento militari svolgevano il loro servizio di leva. Lì avrei trascorso i prossimi dieci mesi.
La naja, a...
MAURITANIA - Impressioni
COMPAGNI DI VIAGGIO
Appena usciti dall’aeroporto (ora locale mezzanotte, da noi sarebbero le due) siamo investiti da un vento caldo e asciutto, che su di me ha un effetto eccitante, quasi euforico. Sono in Africa, il viaggio sta per incominciare: il vasto territorio pianeggiante che attraversiamo in pik up cela chissà quali misteri ai miei occhi che scrutano il buio, senza...
NON HO IL POLLICE VERDE
Pianticella di violette selvatiche
Ti ho comprato una domenica in piazza
Ad un banchetto che vendeva fiori per beneficenza
Pensavo che entro due giorni mi avresti abbandonato
Il pollice verde non l’ho mai avuto
E invece sei sempre più rigogliosa e birichina
I tuoi rametti sottili, capelli arruffati
Viola verdi dorati
Che si agitano nella...
EDDA PASSA'
“EDDA PASSA’ LA VITA CHIANO CHIANO”
“Deve passare la vita piano piano”
Questo l’aforisma della tua esistenza.
Ora in questo universo senza le tue parole,
la vita è con uno strappo al cuore.
Tu sei arrivata all’apice del crepuscolo,
lasciando la tua anima al vento,
io ho finito le mie lacrime.
Oltre l’orizzonte vedo tutto un...
AD ASPETTARE
Fantasticando sul quadro di Charles Angrand “Ponte di pietra a Rouen” – 1881
Mezzanotte passata. Una pioggerella di quelle che rendono sdrucciolevole il selciato ed entrano nelle ossa. Io, come sempre a cassetta, ad aspettare il padrone. Da venticinque anni a suo servizio come cocchiere, con qualunque tempo, non ho mai mancato di accompagnarlo al...



