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IL BOSCO DI NOTTE

La luna si specchia nello stagno,
i profumi, i rovi, i rami degli alberi
intrecciano sogni;
foglie bagnate, tenera erba di primavera,
violette che si scorgono prima con l’olfatto che con la vista,
questa la favola.
Poi voci del bosco, che assapori dopo tanta pazienza,
appollaiato nel silenzio più cupo.
Rrrr…Uit…Quit…  questa la...

Data: 30 mag 2017
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IL MARE

Qualcuno dice che il mare a Torino non c'è. Eppure io l'ho visto e l'ho anche toccato. Non è fatto di acqua, certo, e non si può vedere sempre, ma solo per cinque giorni all'anno. È il mare delle parole che si muove all'interno del Salone del Libro.
Parole lette sul treno, nel viaggio di andata, che mi hanno portato all'epilogo di Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi, il modo...

Data: 23 mag 2017
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IL PADRE

Pietro era bello, non c'è che dire, alto, spalle larghe, capelli nerissimi, naso dritto e soprattutto uno sguardo buono, dolce, allegro. Amava stare in compagnia, bere a volte anche qualche bicchiere in più, dopo aver lavorato duramente tutta la settimana.
Alla domenica si sbarbava con cura, indossava la camicia bianca e si infilava in tasca un fazzoletto, su cui aveva versato...

Data: 23 mag 2017
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A FIN DI BENE

La carrozza procedeva a fatica sotto le raffiche di pioggia e contro la furia del vento. Il torrente Germanasca era esondato in più punti e alcune borgate non erano raggiungibili.
Stefano Morel stringeva la sua valigetta con gli strumenti chirurgici e pregava di arrivare in tempo. In un angolo della carrozza suo figlio Daniele guardava attraverso i vetri per capire se erano ancora...

Data: 23 mag 2017
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AL LUPO! AL LUPO!

“...Ciò che Dio ha unito, l’uomo non separi! Lo sposo ora può baciare la sposa!” Il sacerdote sorride bonario dopo la formula di rito. Pietro solleva il velo di tulle e bacia Marzia che, commossa fino alle lacrime, si stringe a lui.
Fuori dalla chiesa, gli invitati si prodigano nel lancio del riso e, richiamati dal fotografo, si sottomettono alle foto tradizionali.
Il...

Data: 23 mag 2017
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AMORE E INGENUITA'

Maria amava la vita e, nonostante i tempi grami, amava Tonino.
Per capire cosa voglio dire, bisogna tornare po' indietro.
In paese era il giorno del santo patrono e Maria, una bella brunetta, si era agghindata per il dì della festa, ignara di che cosa il destino le avrebbe riservato quella sera. Nelle sagre campagnole tutti conoscono tutti. Come ben si sa, le piste da ballo sono...

Data: 16 mag 2017
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LEGAMI DI SANGUE

I corridoi dell’ospedale erano ritornati silenziosi dopo il trambusto dei carrelli portavivande, l’afflusso dei parenti della sera e la distribuzione dei farmaci della notte. Le luci, ovunque soffuse, soltanto nella sala d’aspetto adiacente alla sala operatoria erano ancora forti, ma anche qui ora regnava il silenzio.
Quando la famiglia al completo era arrivata, l’ansia e la...

Data: 16 mag 2017
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IL DONO

Alberta si recava spesso nella vecchia casa dei nonni; ora era abitata da una zia zitella, che l’accoglieva sempre con gioia. Insieme prendevano il tè, dopo aver osservato e commentato i progressi delle piante che zia Ale curava con attenzione e capacità incredibili, tant’è che si parlava solo di progressi e mai di malattie o problemi: le sue piante continuavano a prosperare e fiorire...

Autore: Olga Pons
Data: 11 mag 2017
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LA SVEGLIA

Sergio seguiva il percorso delle lancette sulla sveglia. Aveva dormito poco, come al solito, e aveva scorto il nascere del giorno al di là delle tende. La sveglia suonò, ma egli non fece nulla per fermarla.
“Sergio, svegliati, è ora!”
“Mm…” grugnì Sergio
Marina guardò l’uomo sorridendo. “Dai, è venerdì, domani potrai dormire. Certo che tu non hai i...

Data: 10 mag 2017
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MENZOGNA E LIBERTÀ

La giornata si preannuncia calda già dal mattino. Sara si stira nel letto e sorride, nonostante si senta tutta indolenzita, come se avesse sostenuto un incontro di boxe. La tensione è stata tanta, ma ora è felice, finalmente si è laureata e può pensare al futuro.
Guarda dalla finestra il giardino, la campagna che si stende a perdita d’occhio e l’estate che la sta aspettando...

Data: 10 mag 2017
Categoria: Stanza segreta
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SEI TU

Era il Natale del 2016. Il suo ultimo Natale. Chi l’avrebbe immaginato. Mio figlio Oscar Alejandro era a casa degli zii paterni, nella nostra città, Tegucigalpa, capitale dell’Honduras. Negli ultimi anni passava con i suoi zii le feste natalizie. Chissà, forse voleva sentire il calore famigliare, anche se di sicuro avrebbe preferito essere con noi.
Ti guardo in una fotografia e...

Autore: Lesly Lanza
Data: 10 mag 2017
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LA PRIMA MOTO NON SI SCORDA MAI

Una sera di fine aprile, Aldo tornò a casa eccitato e sorridente; non poté trattenersi dal raccontare che aveva conosciuto uno che voleva vendere una moto di seconda mano: il prezzo sembrava buono e quel sabato si sarebbe potuto concludere l'affare, se la moto fosse risultata in buono stato.
Per alcuni giorni, in casa, non si parlò d'altro: l'eccitazione aveva contagiato moglie e...

Autore: Olga Pons
Data: 05 mag 2017
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MIO PADRE

Mi tiene per mano, sulla riva del mare. Io ho due o tre anni, non mi piace bagnare i piedi nell'acqua gelida e stiamo distanti dall'onda. Il fotografo ci ritrae mentre camminiamo, non amo mettermi in posa, nelle foto di quel periodo sono sempre imbronciata. Guardiamo lontano, la tesa del berretto ombreggia in parte il viso di mio padre.
Mi ha tenuto sempre per mano, nelle difficoltà,...

Data: 04 mag 2017
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LE CICATRICI

Il mio papà guidava orgoglioso una Vespa verde pallido; mio fratello, in piedi sul predellino, si reggeva al manubrio, con gli occhi stretti e il naso arricciato per resistere all’aria. Mio padre era il centauro e guidava sicuro; io dietro, al riparo, sorretta da mia madre, che portava vestiti a fiori dalle gonne ampie per poter stare a cavalcioni. È così che penso alla mia famiglia...

Data: 29 apr 2017
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MIA MADRE, QUESTA SCONOSCIUTA

La pioggia cadeva incessante in quella primavera che non si decideva ad arrivare. Nella stanza era calato il buio, il silenzio era rotto solo dal respiro affannoso che proveniva dal letto con le sponde metalliche.  Più che in una camera da letto pareva di essere all’ospedale, con il carrello porta flebo, le bombole di ossigeno e i tanti farmaci allineati in bell’ordine sul...

Data: 28 apr 2017
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C'ERA UNA VOLTA

C’era una volta un quartiere con alcune case operaie, qualche condominio e parecchie case indipendenti. I prati intorno al quartiere Fornaci, si stendevano a vista d’occhio.
I ragazzini delle case operaie invidiavano quelli che avevano il giardino o il cortile, in cui razzolavano oche e galline. Gli altri, con le case riscaldate da stufe a legna e con il gabinetto nel cortile,...

Data: 28 apr 2017
Stato: pubblicato

LASCIARSI ANDARE

Aldo festeggiò il suo ottantacinquesimo compleanno stando nel letto da cui da alcuni mesi si alzava per pochi minuti al giorno.
Osservò, attraverso la porta aperta sulla veranda, la sua famiglia riunita per un pranzo curato nei particolari, a cui non poteva mancare la torta con la candelina e il numero festeggiato. Lui non mangiò. Nel pomeriggio il suo respiro si fece pesante e...

Autore: Olga Pons
Data: 26 apr 2017
Stato: pubblicato

Nazionali senza filtro

Una foto. Lui con una giacca scura, pantaloni scuri, camicia chiara e maglioncino beige. Sorride a chi fa la foto, nella solita posa che si può vedere in decine di altre istantanee dei tempi passati. La mano sinistra in tasca, il braccio destro lungo il corpo e tra le dita l'immancabile sigaretta. Nazionali senza filtro. Sullo sfondo, un laghetto e degli alberi con le foglie ingiallite. Il...

Data: 25 apr 2017
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RICORDO DI UN VIAGGIO

Sono passati venticinque anni, ma non mi sono ancora convinta che tu sia partito, non potrò mai abituarmi all’idea che tu non ci sia più. Da quando te ne sei andato sono successe molte cose; vorrei parlartene, invece ti dico solo che mi manchi tanto. Allora provo a ricomporre i ricordi e a scrivere ciò che mi hai insegnato, così mi sembra di fissare i momenti della vita che abbiamo...

Data: 19 apr 2017
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CREPUSCOLO

- Sono vecchia, sono proprio vecchia – esclamò Rosa a voce alta.
Era seduta al tavolo di cucina, aveva fatto colazione e ora attendeva di riprendere il controllo dei propri muscoli, dopo una notte tormentata dall'artrosi. Dalla finestra entrava una luce lattiginosa, irreale, che la riportava al passato.
Era rimasta sola, dopo la morte improvvisa del marito, con due figli...

Data: 17 apr 2017