L'artista
Tempi duri per gli artisti, hanno già inventato tutto. Un onesto pittore, come me, non sa dove cominciare né finire. I musei sono zeppi di opere che hanno pescato a piene mani dalle pitture tribali alla classicità: figurativi, impressionisti, astrattisti e una miriade di altri “isti” mi hanno preceduto, tutto mi ha preceduto. Dentro di me non scoppia la scintilla che accende...
LA VACCA LUNATICA
C'è una luna invernale
glaciale, rotonda
come una palla con cui giocare.
Ti incanti a guardarla
Il suo argento ti strega.
la sua luce algida,
sfiorando la neve,
esalta il bianco e l'ombra,
ritaglia i vuoti e i pieni.
L'astro notturno pulsa,
le sue vibrazioni
viaggiano il cielo,
annullano le distanze.
Il tuo...
IL SOGNO DI GIUDITTA (in due versioni)
La donna salì sulla barca per tornare a casa.
Il vento soffiava leggero e spingeva con dolcezza la barchetta verso l’isola di Vari.
Le sembrava strano poter viaggiare così tranquilla, perché ricordava bene di aver ucciso Oloferne: si vedeva con le braccia nude impugnare il coltello e schiacciare la testa del bruto sul letto, vedeva il sangue sprizzare dalle vene del collo...
UN POMERIGGIO CON EMMA
Sono in attesa davanti alla scuola con altri nonni e genitori.
La campanella e lo scatto del cancello ci salvano dal freddo.
Sui dieci scalini che ci separano dall’ingresso, facciamo lo slalom per superarci, sgomitiamo fino alla porta.
Il corridoio si affolla all’istante, sulla soglia della classe di Emma due insegnanti regolano l’uscita dei piccoli. Una è tutta in...
L'OROLOGIAIO
Era una fila ininterrotta di persone, quella che vedevo dalla finestra: attraversavano il gelido giardino dei miei vicini di casa, gli uomini si toglievano il cappello, tutti entravano con un’aria triste, mentre il portone si chiudeva alle loro spalle.
Il vento piegava le erbe delle aiuole e i crisantemi, che Rita aveva piantato per portare al cimitero, sulla tomba dei suoceri, erano...
AUTORITRATTO SCHIFOSO
Sarebbe bello invecchiare come un albero che conserva il suo portamento, le sue nobili forme, persino il suo profumo, fin quando la linfa non scorre più nel suo corpo di legno.
Il mio albero, invece, non ha più la sua sagoma snella, anzi, non ha quasi più sagoma. S’è fatto così storto che pare vissuto sotto il maestrale. Sul davanti è gibboso in più punti, alle radici è...
AUTORITRATTO SCHIFOSO
Sarebbe bello invecchiare come un albero che conserva il suo portamento, le sue nobili forme, persino il suo profumo, fin quando la linfa non scorre più nel suo corpo di legno.
Il mio albero, invece, non ha più la sua sagoma snella, anzi, non ha quasi più sagoma. S’è fatto così storto che pare vissuto sotto il maestrale. Sul davanti è gibboso in più punti, alle radici è...
UNA MEZZA VITTORIA
Esercizio: cose schifose
Da giovane, con la nascita dei miei figli e dovendoli accudire da piccoli, imparai, mettendo da parte una certa ripugnanza, a lavare culetti, a raccogliere cacca, asciugare nasini gocciolanti di moccio verdastro e a pulire vomito sparso per casa e nei letti. Divenne, con il tempo, un gesto d'amore. Com’erano felici una volta puliti e come si rideva...
SENZA TITOLO
“È inutile pulire una casa in campagna!” Mia nonna esordiva così quando, con abiti adeguati, le cose più brutte che avevamo nell’armadio, andavamo a trovare lei e i miei zii.
Sorrideva felice e ci pregava di accomodarci nella cucina buia e puzzolente. Cercavamo nell’oscurità di individuare il divano da cui fuoriuscivano le molle e cercavamo di accomodarci spostando un...
IL VERO SCHIFO
Cosa ti fa pensare che qualche cosa di me possa farmi schifo? Io sono Io, con i miei chili di troppo, le mie smagliature, sulle gambe i vicoli di capillari violetti in aumento, i peli nuovi, ispidi e bianchi, a lato del mento e della bocca portati dal cambiamento ormonale, mentre quelli originali, sulle gambe e alle ascelle, più sottili, li ho persi con l'avanzare dell'età. Un po' li...
OPERE PREMIATE AL CONCORSO "ANTICHE COME LE MONTAGNE" 2017
24° Edizione del Concorso Internazionale di Poesia, Narrativa e Fotografia“ANTICHE COME LE MONTAGNE”
organizzato dal Gruppo “Amici della poesia” in collaborazione con l’Associazione Cultura e Turismo di Piossasco
Per il secondo anno consecutivo alcune persone iscritte ai gruppi di scrittura creativa di Piossasco e Pinerolo...
COME UN GATTO IN AUTOSTRADA
Lo so che è un modo di dire, si usa quando si è consapevoli di correre un serio pericolo, ma sapete, ecco, non so come sia potuto succedere ma è successo: sto come un gatto in autostrada, anzi, in questo momento, sono un gatto in autostrada.
E sì va bene, apprezzo, volevano portarmi in vacanza con loro. La mia famiglia, cioè mamma “mami”, papà...
NA RUMANZA
Una mamma molto malata chiamò in suo aiuto uno dei suoi figli.
“Cicà, vieni ammamma, vienim aiuta.”
Ma la cicala le rispose:
“Oj mà, staju priparannu canti e abballi, lassami stà.”
La mamma allora chiamò la formica.
“Furmichè, vieni vi ca signu malata.”
Ma la formica le rispose:
“Oj mà, iu nun puozzu veniri, staiu...
ELENCO DI PAROLE
Addirittura un racconto. Come faccio a scrivere un racconto con questo elenco di parole?
Adesso ci penso.
Allora, potrebbe essere un racconto epico o storico. Niente! Non mi viene in mente niente!
Almeno due righe riuscirò a scriverle.
Anche una poesia potrebbe andare bene.
Certo! Una poesia sarebbe più facile.
Chissà se Leopardi si faceva...
IL BOSCO DI NOTTE
La luna si specchia nello stagno,
i profumi, i rovi, i rami degli alberi
intrecciano sogni;
foglie bagnate, tenera erba di primavera,
violette che si scorgono prima con l’olfatto che con la vista,
questa la favola.
Poi voci del bosco, che assapori dopo tanta pazienza,
appollaiato nel silenzio più cupo.
Rrrr…Uit…Quit… questa la...
IL MARE
Qualcuno dice che il mare a Torino non c'è. Eppure io l'ho visto e l'ho anche toccato. Non è fatto di acqua, certo, e non si può vedere sempre, ma solo per cinque giorni all'anno. È il mare delle parole che si muove all'interno del Salone del Libro.
Parole lette sul treno, nel viaggio di andata, che mi hanno portato all'epilogo di Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi, il modo...
IL PADRE
Pietro era bello, non c'è che dire, alto, spalle larghe, capelli nerissimi, naso dritto e soprattutto uno sguardo buono, dolce, allegro. Amava stare in compagnia, bere a volte anche qualche bicchiere in più, dopo aver lavorato duramente tutta la settimana.
Alla domenica si sbarbava con cura, indossava la camicia bianca e si infilava in tasca un fazzoletto, su cui aveva versato...
A FIN DI BENE
La carrozza procedeva a fatica sotto le raffiche di pioggia e contro la furia del vento. Il torrente Germanasca era esondato in più punti e alcune borgate non erano raggiungibili.
Stefano Morel stringeva la sua valigetta con gli strumenti chirurgici e pregava di arrivare in tempo. In un angolo della carrozza suo figlio Daniele guardava attraverso i vetri per capire se erano ancora...
AL LUPO! AL LUPO!
“...Ciò che Dio ha unito, l’uomo non separi! Lo sposo ora può baciare la sposa!” Il sacerdote sorride bonario dopo la formula di rito. Pietro solleva il velo di tulle e bacia Marzia che, commossa fino alle lacrime, si stringe a lui.
Fuori dalla chiesa, gli invitati si prodigano nel lancio del riso e, richiamati dal fotografo, si sottomettono alle foto tradizionali.
Il...
AMORE E INGENUITA'
Maria amava la vita e, nonostante i tempi grami, amava Tonino.
Per capire cosa voglio dire, bisogna tornare po' indietro.
In paese era il giorno del santo patrono e Maria, una bella brunetta, si era agghindata per il dì della festa, ignara di che cosa il destino le avrebbe riservato quella sera. Nelle sagre campagnole tutti conoscono tutti. Come ben si sa, le piste da ballo sono...