DETTO IN PAROLE POVERE...
Stanotte sto patendo le pene dell’inferno e non riesco a spiegarmene la ragione. Certo ho mangiato a quattro palmenti ma era una bagna caoda da resuscitare i morti, mica potevo tenermi a stecchetto, ho preferito mangiare a crepapelle come faccio sempre quando sono invitato da Caterina, cuoca sopraffina. E potevo trascurare il vino di Arturo, che ha una cantina più fornita di quella del...
SENZA IL CAVILLO SAREI A CAVALLO
Sono un martire leghista. Mi dichiaro prigioniero politico. Non so cosa vuol dire, ma il mio avvocato me lo ha consigliato. Sono stato incastrato da un cavillo giuridico, sono accusato di avere ucciso un immigrato senegalese, con un coltello da cucina.
È vero, ma cosa posso farci io se nelle case con il riscaldamento a gas non si spacca più la legna e certi utensili sono diventati...
ANIMALI DA COMPAGNIA
Viviamo in un’epoca piena di musica, rumore, movimento, macchine e oggetti, ma vuota di bambini e amici che riempiano la casa e la vita.
Molti ricorrono a sostituti iscrivendosi ai corsi più disparati, facendo del volontariato non sempre indispensabile, oppure allevando ogni genere di pet. Uso un termine inglese per non fare un elenco di animali: cani, gatti, uccelli,...
TITOLI DI GIORNALI (non è farina del mio sacco)
Da nord a sud:
LA NAZIONE, PRATO – CINESE UCCISO A COLTELLATE. È GIALLO
IL RESTO DEL CARLINO - L’ARCIPRETE DI BRISIGHELLA MUORE PRIMA DEL FUNERALE
CORRIERE DEL VENETO – SFIGURA LA MOGLIE CON UNA PADELLA E LA SCOPA
LA VOCE - CONVERSANO: TRE MORTI PER UNA FIGA DI GAS
LA VOCE DEL FRIULI -...
OROSCOPO
ARIETE: Urano, entrato in questi giorni nel vostro segno,vi regala giornate serene. Bene il lavoro (esclusi i disoccupati). Non cercate sempre la stella cadente per esprimere un desiderio: se vedete qualcosa passarvi sulla testa può essere il sacchetto della spazzatura scaraventata dall’inquilino dell’ultimo piano.
TORO: Siete affamati di cibo e d’amore. Per la prima: fatevi...
Io e i miei colleghi
Ada e Tazio si avvicinano alla vedova:
– Mi spiace tanto, Scupo era una colonna per noi – mormora Ada, prendendo le mani di Agostina, detta Augusta Taurinorum per il suo vizio di infilare un “nè” ogni quattro o cinque parole. La donna ha gli occhi gonfi, ma come sempre la contraddistingue una generosa passata di rossetto color fragola sui labbroni, con un discreto riversamento...
ALLA FRANCESE
Al mattino, dopo le notizie del telegiornale, mi sento radio classica. Ogni tanto trasmettono pezzi di autori francesi. I francesi, prima di essere musicisti, sono poeti. Il titolo dell’opera dura in media cinque minuti, il pezzo musicale uno. Mi sono ispirato a loro per scrivere una poesia nello stesso stile.
Titolo
Passeggiando al limitar del bosco sul far...
COLPO (IM)PERFETTO
Perché sei dentro?
È stata la prima frase rivoltami dal mio coinquilino, alle Vallette.
Ho rapinato una banca.
Ah. Sei un duro, non ti avevano mai beccato prima?
Mai, è la prima volta. È anche il mio primo colpo. Anche tu sei dentro per furto?
Nessuno va dentro per aver rubato. Ma solo perché ti hanno preso. Sono finiti i bei tempi. In banca, con tutte...
L’AMICIZIA È BASTARDA
Ho un amico che non sopporta gli stranieri e quando, per lavoro, va in altri paesi, non può sopportare neanche se stesso ed evita di guardarsi allo specchio mentre si fa la barba ma, aborrendo il rasoio elettrico, utilizza quello manuale tagliuzzandosi spesso. Dopo i primi giorni è talmente sfregiato che deve lasciarsi crescere la barba. Quando rientra in Padania la moglie, che lo aspetta...
QUELLA MATTINA...
Quella mattina mi svegliai con uno strano senso di pesantezza alle gambe. Avevo iniziato un corso di ginnastica il giorno prima e pensai che fosse la giusta conseguenza. Guardai la sveglia, accidenti era tardi, mi dovevo sbrigare. Gettai le coperte da un lato e misi giù le gambe dal letto… le gambe? Ma dov’erano finite le gambe? O mio Dio, al loro posto avevo una lucente coda di...
UN RACCONTO DI LOCUZIONI E FRASI FATTE
Ai tempi che Berta filava, le persone non aspettavano la manna dal cielo, la vita era dura e sapevano di dover mangiar questa minestra o saltar dalla finestra. Alcuni però facevano orecchie da mercante e dormivano sugli allori. Altri, nati con la camicia, alla prospettiva di un lavoro, gettavano la spugna e diventavano pietre dello scandalo.
Per queste categorie, per fortuna, arrivò...
SE LE PARETI HANNO ORECCHIE...
Era un pomeriggio di maggio e si era messo a piovere all'improvviso. Valeria era per strada a piedi e si stava recando dal dentista, quando cominciò a scrosciare. Valeria era una ragazza di ventidue anni, di bell'aspetto, con una massa di capelli neri e ricci, sempre allegra e di carattere aperto e socievole. Aveva un piccolo difetto fisico, ma non se ne curava. C'è di peggio, pensava,...
senza te
Splendeva la forza, tra le spine della tua vita,
ma continuavi a irradiare umiltà e calore vitale,
insegnandomi a lottare.
Ora lungo le sponde del mio quotidiano,
che come un fiume talvolta scende mite
e altre volte impetuoso, sento la tua presenza.
Con te vicina è come accendere le luci della festa
nella mia vita ogni giorno. Con te...
LA VALIGIA
Ci sono viaggi e viaggi. Mete vicine o lontane, al fuori dei nostri usi e costumi. Per queste ultime la cura dedicata alla preparazione dei bagagli può richiedere maggiore attenzione, comunque è sempre una scelta personale: alcuni, come le lumache, si porterebbero appresso la casa, altri pensano all’essenziale.
PRIMO GIORNO DI PREPARAZIONE
Pensiamo alla valigia:...
ACCANTO A TE
Le radici nella mente mi chiedono pace.
Negli abissi segreti del cuore voglio che ogni cosa scorra,
senza afferrarmi ad uno specchio d’illusione.
Voglio calmare il mio respiro e placare il mio passato.
Voglio lasciare che i miei pensieri si dissolvano e
contemplare ora di ogni cosa solo il bello.
Voglio non cercare ricordi di...
KORE
Da quale notte
alzi gli occhi feriti
verso le stelle?
Cos’hai visto laggiù,
limpida Kore?
Ancora risplende
il tuo viso di bimba violata,
ma quanto può durare
una pallida luce?
Quanto resta vivo
il desiderio?
Dalle labbra infantili
schiude una nebbia
di parole insensate,
di canzoni cantate
da tua...
QUALCOSA DI NUOVO ALL'OVEST
Il cavallo aveva detto “Salite” e i bimbi avevano ubbidito. In quel momento nessuno aveva pensato alla mamma che raccomandava: “Non accettate inviti dagli sconosciuti”. L’invito era chiaro, bisognava accettare. Il piccolo che stava a un palmo dalle orecchie del cavallo chiese: “Come ti chiami?”
“Saltamari” rispose, e nessuno ebbe più timore, non era più uno...
APRILE
Sui pilastri, la rete dorata
danza leggera nel vento:
veste di odalisca,
seta dai riflessi cangianti,
non sa raccontare
di mani ruvide e forti
di pescatori esperti
che tirano su dal cobalto
pesci rossi e d’argento.
La rete dorata anela
la vertigine del volo,
si tende verso il cielo
nel tepore di Aprile,
sogna la...
FUGA E CONTRAPPUNTO
DO il giusto significato al mio ventre gonfio, è frutto degli stupri reiterati, della violenza bestiale di uomini su di me. Di chi sarà stato il seme? Delle guardie alle frontiere? Degli aguzzini che mi tenevano in una lurida prigione in attesa dell’imbarco? E tu, incolpevole, sei cresciuto dentro di me come un’escrescenza infetta, un corpo estraneo.
RE...
FRA L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA
Gli anni settanta: John Lennon pubblica Imagine, gli Eagles pubblicano Hotel California, I Pink Floyd pubblicano The Wall. Nascono gli U2, gruppo musicale con cui avrei ballato e mi sarei innamorata tempo dopo. Il mio mondo era quello. Fra la musica, le feste in casa di qualcuno, ancora non mi era permesso di frequentare una discoteca, e all’epoca ce n’erano poche in Tegucigalpa,...



