Stato: pubblicato

ALLA FRANCESE

Al mattino, dopo le notizie del telegiornale, mi sento radio classica. Ogni tanto trasmettono pezzi di autori francesi. I francesi, prima di essere musicisti, sono poeti. Il titolo dell’opera dura in media cinque minuti, il pezzo musicale uno. Mi sono ispirato a loro per scrivere una poesia nello stesso stile.

Titolo
Passeggiando al limitar del bosco sul far...

Data: 26 feb 2018
Stato: pubblicato

COLPO (IM)PERFETTO

Perché sei dentro?
È stata la prima frase rivoltami dal mio coinquilino, alle Vallette.
Ho rapinato una banca.
Ah. Sei un duro, non ti avevano mai beccato prima?
Mai, è la prima volta. È anche il mio primo colpo. Anche tu sei dentro per furto?
Nessuno va dentro per aver rubato. Ma solo perché ti hanno preso. Sono finiti i bei tempi. In banca, con tutte...

Data: 26 feb 2018
Stato: pubblicato

L’AMICIZIA È BASTARDA

Ho un amico che non sopporta gli stranieri e quando, per lavoro, va in altri paesi, non può sopportare neanche se stesso ed evita di guardarsi allo specchio mentre si fa la barba ma, aborrendo il rasoio elettrico, utilizza quello manuale tagliuzzandosi spesso. Dopo i primi giorni è talmente sfregiato che deve lasciarsi crescere la barba. Quando rientra in Padania la moglie, che lo aspetta...

Data: 25 feb 2018
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QUELLA MATTINA...

Quella mattina mi svegliai con uno strano senso di pesantezza alle gambe. Avevo iniziato un corso di ginnastica il giorno prima e pensai che fosse la giusta conseguenza. Guardai la sveglia, accidenti era tardi, mi dovevo sbrigare. Gettai le coperte da un lato e misi giù le gambe dal letto… le gambe? Ma dov’erano finite le gambe? O mio Dio, al loro posto avevo una lucente coda di...

Data: 24 feb 2018
Stato: pubblicato

UN RACCONTO DI LOCUZIONI E FRASI FATTE

Ai tempi che Berta filava, le persone non aspettavano la manna dal cielo, la vita era dura e sapevano di dover mangiar questa minestra o saltar dalla finestra. Alcuni però facevano orecchie da mercante e dormivano sugli allori. Altri, nati con la camicia, alla prospettiva di un lavoro, gettavano la spugna e diventavano pietre dello scandalo.
Per queste categorie, per fortuna, arrivò...

Data: 24 feb 2018
Stato: pubblicato

SE LE PARETI HANNO ORECCHIE...

Era un pomeriggio di maggio e si era messo a piovere all'improvviso. Valeria era per strada a piedi e si stava recando dal dentista, quando cominciò a scrosciare. Valeria era una ragazza di ventidue anni, di bell'aspetto, con una massa di capelli neri e ricci, sempre allegra e di carattere aperto e socievole. Aveva un piccolo difetto fisico, ma non se ne curava. C'è di peggio, pensava,...

Data: 24 feb 2018
Stato: pubblicato

senza te

Splendeva la forza, tra le spine della tua vita,

ma continuavi a irradiare umiltà e calore vitale,

insegnandomi a lottare.

Ora lungo le sponde del mio quotidiano,

che come un fiume talvolta scende mite

e altre volte impetuoso, sento la tua presenza.

Con te vicina è come accendere le luci della festa

nella mia vita ogni giorno. Con te...

Data: 18 feb 2018
Stato: pubblicato

LA VALIGIA

Ci sono viaggi e viaggi. Mete vicine o lontane, al fuori dei nostri usi e costumi. Per queste ultime la cura dedicata alla preparazione dei bagagli può richiedere maggiore attenzione, comunque è sempre una scelta personale: alcuni, come le lumache, si porterebbero appresso la casa, altri pensano all’essenziale.

PRIMO GIORNO DI PREPARAZIONE

Pensiamo alla valigia:...

Data: 13 feb 2018
Stato: pubblicato

ACCANTO A TE

Le radici nella mente mi chiedono pace.

Negli abissi segreti del cuore voglio che ogni cosa scorra,

senza afferrarmi ad uno specchio d’illusione.

Voglio calmare il mio respiro e placare il mio passato.

Voglio lasciare che i miei pensieri si dissolvano e

contemplare ora di ogni cosa solo il bello.

Voglio non cercare ricordi di...

Data: 23 gen 2018
Stato: pubblicato

KORE

Da quale notte
alzi gli occhi feriti
verso le stelle?
Cos’hai visto laggiù,
limpida Kore?
Ancora risplende
il tuo viso di bimba violata,
ma quanto può durare
una pallida luce?
Quanto resta vivo
il desiderio?

Dalle labbra infantili
schiude una nebbia
di parole insensate,
di canzoni cantate
da tua...

Data: 20 gen 2018
Stato: pubblicato

QUALCOSA DI NUOVO ALL'OVEST

Il cavallo aveva detto “Salite” e i bimbi avevano ubbidito. In quel momento nessuno aveva pensato alla mamma che raccomandava: “Non accettate inviti dagli sconosciuti”. L’invito era chiaro, bisognava accettare. Il piccolo che stava a un palmo dalle orecchie del cavallo chiese: “Come ti chiami?”
“Saltamari” rispose, e nessuno ebbe più timore, non era più uno...

Autore: Olga Pons
Data: 18 gen 2018
Stato: pubblicato

APRILE

Sui pilastri, la rete dorata
danza leggera nel vento:
veste di odalisca,
seta dai riflessi cangianti,
non sa raccontare
di mani ruvide e forti
di pescatori esperti
che tirano su dal cobalto
pesci rossi e d’argento.
La rete dorata anela
la vertigine del volo,
si tende verso il cielo
nel tepore di Aprile,
sogna la...

Data: 17 gen 2018
Stato: pubblicato

FUGA E CONTRAPPUNTO

DO il giusto significato al mio ventre gonfio, è frutto degli stupri reiterati, della violenza bestiale di uomini su di me. Di chi sarà stato il seme? Delle guardie alle frontiere? Degli aguzzini che mi tenevano in una lurida prigione in attesa dell’imbarco? E tu, incolpevole, sei cresciuto dentro di me come un’escrescenza infetta, un corpo estraneo.

RE...

Data: 17 gen 2018
Tema: Paura
Stato: pubblicato

FRA L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA

Gli anni settanta: John Lennon pubblica Imagine, gli Eagles pubblicano Hotel California, I Pink Floyd pubblicano The Wall. Nascono gli U2, gruppo musicale con cui avrei ballato e mi sarei innamorata tempo dopo. Il mio mondo era quello. Fra la musica, le feste in casa di qualcuno, ancora non mi era permesso di frequentare una discoteca, e all’epoca ce n’erano poche in Tegucigalpa,...

Autore: Lesly Lanza
Data: 17 gen 2018
Stato: pubblicato

L'INCUBO DEL VENERDI'

Il venerdì mattina era un incubo andare a scuola per gli alunni delle classi elementari. Anche se si cercava di far finta di niente, di non sentire, di estraniarsi, di far rumore più del dovuto, le urla strazianti, i pianti e le implorazioni giungevano alle orecchie di tutti i bambini. Era un bel dire che lo si faceva per il loro bene, che ci voleva coraggio e bisognava essere forti, che...

Data: 15 gen 2018
Stato: pubblicato

L’AQUILONE

Maria apre il cancelletto di ferro che delimita il giardino e si guarda intorno. L’erba è alta, le aiuole hanno perso la loro forma originale, anche il recinto avrebbe bisogno di manutenzione. Scuote il capo, le borse della spesa e la cartella le pesano: in questo inizio di primavera, le temperature sono più alte del normale. Apre la porta e il fresco della casa le dà sollievo.

Data: 12 gen 2018
Stato: pubblicato

LUNA, LA VACCA LUNATICA

Il suo allevatore, Peppe, le aveva dato questo nome perché era venuta alla luce in una notte di luna piena. Luna era una bella vacca bianca di quasi due anni e viveva in una stalla adiacente alla cascina Violetta, situata fuori dal paese di Rivafiorita, circondata da prati e in lontananza dalla catena di montagne. Era felice la nostra manzetta, se la passava bene in compagnia di amiche,...

Data: 12 gen 2018
Stato: pubblicato

IL CAVALLO GOLIA

Ernestina spolverò il tavolo tenendo la scultura nell'altra mano, poi la osservò attentamente, da tutte le angolazioni, come faceva ogni mattina. Rappresentava i suoi figli bambini a cavallo di Golia, il cavallo da tiro che li aiutava nei lavori pesanti in campagna e, la domenica, li portava in paese tirando il carretto. Non ricordava bene come fosse andata la faccenda: Fausto lo scultore,...

Data: 10 gen 2018
Stato: pubblicato

UN LUOGO PER VIVERE

In mezzo a un vasto prato, un po’ staccata da una grande mandria, c’era una magnifica mucca bianca che guardava il cielo anziché brucare l’erba come le sue sorelle.
La mucca di cui parliamo aveva nome Stella. Forse era questo suo nome che la condizionava: lei non si sentiva mai a suo agio nel gruppo bovino, il suo sguardo vagava inquieto verso il cielo e l’orizzonte, anche...

Autore: Olga Pons
Data: 07 gen 2018
Stato: pubblicato

IL CORTILE

La strada che da San Secondo conduce a Prarostino attraversa alcune borgate, Rocco, Collaretto, Ruata: gruppi di case abbarbicate sull’altura. In basso, la pianura si stende a perdita d’occhio. Quando c’è nebbia, lassù risplende il sole e la Rocca di Cavour sembra un’isola che galleggia in un mare di ovatta.
A Ruata c’è un antico lavatoio e una fila di case costeggia la...

Data: 07 gen 2018