15 marzo 2020. Quinto giorno
Quinto giorno di blocco.
Ieri ho ricevuto diverse foto su WhatsApp, le mie bambine dipingevano un arcobaleno su un grande pezzo di stoffa, poi l'hanno appeso alla cancellata di casa.
Alle diciotto, tra le case, si è diffuso l'inno di Mameli, poi altre canzoni pop, canzoni leggere, di speranza, cieli azzurri e vinceremo!
Dai...
SENZA SOLE (marzo 2020)
Scrivo per rattoppare il tempo e ricucire
così ogni distanza. Scrivo perché lo scritto
è storia che ferma l’attimo,
ed ora, in questo momento,
diventa essenziale dare forma alle emozioni
in parole. Fino a ieri sapevamo
di doverci difendere dai dolori eccessivi
che prendono il cuore, non avevamo...
Calma e gesso!
10/3/2020
Se avessi quattro anni, griderei dal terrazzo: C'è qualcuno?
Mi sento galleggiare nel nulla, come la bollicina di una certa acqua minerale. Il condominio è silenzioso, come nei giorni centrali di agosto, ma nessuno è partito per le vacanze. Lievi rumori mi confermano che siamo...
SOGNO E REALTÀ
I ciliegi in fiore proteggevano la bambina che leggeva, seduta nella loro ombra luminosa.
Ono aveva circa sei anni: il viso delicato era valorizzato dai neri capelli acconciati in un complicato chignon, da cui spuntavano fiori e bacchette d’avorio; indossava un chimono coperto di piccoli fiori bianchi, trattenuto in vita da una fusciacca...
IMPRESSION D'AFRIQUE
Da giorni tento di accostarmi a Salvador, che sta seduto in mezzo a una radura del mio giardino romano e dipinge una tela di cui vedo solo il retro. Ogni volta che cerco di avvicinarmi, però, Dalì mi intima di fermarmi e con un gesto deciso mi proibisce di vedere ciò che appare nel quadro.
Gala mi dice: “Salvador è così ossessionato da...
LA CA D’LA BRUERA (LA CASA DELL’ERICA)
Alma e Guido si parlavano di nascosto. Era impensabile che il ragazzo, nipote del parroco, e parente di parecchie berlica-balustre del paese, potesse amoreggiare con una barbetta come Alma. Il padre della ragazza era un barba, un uomo molto influente nell’ambiente valdese della vallata.
Il piccolo paese di...
concorso di poesia
PICCOLO INTERMEZZO TEATRALE
ATTORI: Presentatore – Agostino
Sul palco.
PRESENTATORE: Anche quest’anno siamo arrivati al concorso poetico dedicato alle mamme. Iniziamo con colui che anche...
Nù favuri, chiesto a un morto
(Da un fatto realmente accaduto, raccontato dalla nonna nelle sere d'inverno, davanti al camino. Tra macabro e comico.)
Rosina era rimasta vedova da poco più di un mese; nel giro di qualche settimana era morto anche il vicino di casa. Saputa la notizia, Rosina si presenta a casa della...
DAL DIARIO DI LEE MILLER
Farley Farm House, 23 aprile 1977
Oggi ho festeggiato 70 anni, non credevo di arrivarci. Sono giunti a festeggiarmi gli amici di sempre: Pablo, Dora, Emmanuel e Paul. Roland ed io eravamo felici di avere ospiti dopo tanto tempo.
Sono grata a tutti perché non hanno fatto osservazioni sul mio...
DONNA ALLA FINESTRA
Irma se ne stava seduta come sempre, le mani abbandonate in grembo, lo sguardo perso fuori dalla finestra. I capelli castani, frammisti a fili bianchi, tagliati a scodella, erano trattenuti da un cerchietto. Il viso era grinzoso, forti sopracciglia incombevano sugli occhi acquosi. Il vestito a mezze maniche lasciava vedere la brutta cicatrice che le...
NATURALMENTE
(“Donna nuda nel bosco” – Man Ray)
Credo di essermi persa. Ho lasciato l’auto in uno slargo sterrato, di fianco al bordo della strada e ho iniziato a passeggiare. Man mano che mi sono allontanata dalla provinciale, il prato verde si è trasformato in una massa cespugliosa incolta. Non mi...
RENOIR TRAMONTO
Veduta di Guernesey (1893)
Ci sono stati giorni di mare in tempesta in cui non potevo piazzare il cavalletto sulla spiaggia perché ero dissuaso dalla pioggia che scrosciava improvvisa, dal vento che soffiava rabbioso e dalle onde che mi avrebbero spruzzato. La tempesta non ha i colori che io amo, non...
UNA GIORNATA QUALSIASI
Mi alzo verso le 7 e dopo un buon caffè faccio una doccia calda usando i miei saponi preferiti. Mi avvolgo in un morbido accappatoio e uso altri asciugamani e l’asciugacapelli, un po’ di crema per la pelle e pregusto già il piacere di indossare biancheria pulita. Scelgo poi tra una serie di camicie, maglie e pantaloni quelli più adatti alla...
VITTORINA
Veniva un paio di volte la settimana, suonava con discrezione il campanello e lenta saliva la scala. Pareva avesse piedi pesanti e stanchi. Piccola e rotondetta, i capelli grigi sempre ben pettinati, salutava con occhi tristi.
Le davo un bacio e sentivo il profumo delicato di saponetta salire dal colletto della camicia a fiorellini azzurri....
LEI
Lei cantava al Gardenia Blu, un locale notturno, dal quale si ammirava una spiaggia del Mediterraneo.
Un abito nero, lucido, le fasciava il morbido corpo come una seconda pelle; i capelli ondulati, dai riflessi cupi, le incorniciavano il volto dai verdi occhi tristi. Nel cantare, ondeggiava con movenze sinuose, le braccia, con movimenti lenti,...
LA COMPAGNA DI SCUOLA
Da quando il marito se n’era andato di casa, con una ventenne, Marilia aveva smesso di truccarsi e di andare dal parrucchiere, ala schiena si era incurvata e gli abiti le stavano appesi, vuoti. Aveva messo da parte le grasse ricette di famiglia e cuoceva minestre di verdura e fettine smorte.
Lei è la mia compagna, disse Angela, entrando in...
immortale in una foto
Ispirato ai nudi di Man Ray
Sto immobile per te che mi fotografi,
guardami: sono nuda. Per te questa
mia forma, per te che mi spogli e
mi rivesti ogni giorno. Per te che
sfiori con le mani la mia pelle, e mi
rendi la donna più bella. Non esistono
segreti...
IL NOME
Erano gli anni ‘70. Alle sette meno un quarto di ogni giorno feriale, un nutrito gruppo di ragazze e ragazzi saliva sullo stesso autobus, per andare dal paese in città, a scuola o a lavorare. Si conoscevano tutti e molti tenevano il posto accanto a sé, per l’amico preferito. Se qualcuno mancava, tutti se ne accorgevano.
Il viaggio durava...
DONNA NELLA FORESTA
«Ho un solo scopo nella vita che voglio perseguire con costanza: fare paesaggi» (Jean-Baptiste Camille Corot)
Jean- Baptiste uscì presto, quella mattina, dalla pensione Père Ganne: aveva voglia di stare un po’ da solo. Da quando era arrivato a Barbizon, la sua tranquilla vita di...
gabbiani
In terra lontana li han deportati,
ricordavano ciò che avevano lasciato.
Cos’hanno trovato: paura e tormento
fino a fermare il tempo. Un mondo
devastante, dove non viveva nessuna
farfalla, ma luogo remoto, dove fissare
nella mente immagini ben definite.
Campi con muri di recinzione, baracche



