UN POMERIGGIO INVERNALE
È un pomeriggio invernale, nel periodo delle vacanze natalizie.
La neve ha già coperto i tetti e le strade del villaggio di montagna, dove Luisa trascorre i fine settimana insieme al marito e ai figli; ha continuato a nevicare per tutto il pomeriggio. I bambini hanno voluto uscire, ci sono tutte le condizioni per rotolarsi nel bel manto candido e sempre più spesso; Luisa ha...
PASSEROTTO
Quando svolazzi fra le fronde, capisco che arrivano i primi freddi.
Quando arrivi a poggiarti sul mio davanzale, capisco che inizia l’inverno.
Quando poggi le zampe sul mio balcone, capisco che fuori la neve è alta.
Quando becchi le briciole degli avanzi, capisco che hai bisogno di me.
Quando vedo l’intreccio del tuo nido, capisco che la primavera si...
PARTIRE
La stazione ferroviaria è più in alto del paese e di là c’è una vista notevole: da una parte il centro storico addossato al piccolo porto, con l’insenatura disegnata a spicchio di luna attorno alle acque cristalline del Tirreno, dall’altra parte le colline, su cui sono tracciati arditi terrazzamenti digradanti, ricchi di colture e attorniati da una folta macchia mediterranea. Al...
IMPARIAMO GIOCANDO
Dialogo con un bambino
Sono le due e, come tutti i giorni, vado dalla mia amica a prendere il caffè.
Entro in tinello e, come tutti i giorni, il faccino birichino del piccolo Samuele spunta da dietro il cuscino con cui si nascondeva.
“Buu, ciao nonna!”
Facendo il solito salto, porto una mano alla bocca. “Ciao, cucciolo, mi hai spaventata,...
QUANDO IL SUONO DELLA SVEGLIA
Quando il suono della sveglia ti ha finalmente strappata a quel dormiveglia che tutto ti ha dato tranne che riposo, quando ti accorgi che crogiolarti ancora un po’ sotto le coperte non dà alcun sollievo alla tua angoscia, quando aprire gli occhi è ancora più doloroso che tenerli chiusi e la luce che filtra alle persiane è più buia del buio che ti porti dentro, quando il semplice...
LA CITTÀ NON ERA UN LABIRINTO
“Ciao, mamma, com’è andata la giornata?”
Gloria, una donna non più giovanissima, esce dal cucinino dove sta preparando la cena, si pulisce le mani sulla vecchia maglia sformata, già piena di patacche, e scosta il ciuffo di capelli castani che le cade sugli occhi, “non male, grazie, e a te?” intanto ritorna ai fornelli.
Ridacchiando il figlio continua “Sei...
La tua unica e irripetibile traversata
Quando si scopre quel profumo e si capisce di non aver mai conosciuto nulla di simile, senti quel bouquet di sottobosco e resina di pino e il sentore d’acqua fresca di cascata che purifica e lava via quanto esistito fino a quel momento; quando si viaggia in quel verde, dove i raggi del sole gareggiano con le zone d’ombra e la rugiada intride foglie e fiori, quando la pioggerellina filtra...
VIOLA, ANTIGONE
Nella grande cucina piastrellata di bianco, Donna Esmeralda, coadiuvata dalla signora Fina, sta controllando le pietanze e dando gli ultimi ritocchi. I vassoi colmi di cibo sono allineati sul piano di marmo grigio di un lungo tavolo, sistemato al centro della stanza.
Tranne l’angolo cottura in acciaio, tutto in quell’ambiente è antico: un grande camino in marmo rosa riempie gran...
la confetteria
La vetrina della confetteria scintillava alla luce abbacinante del sole di mezzogiorno, i vasi di cristallo disposti con maestria sul bancone e sugli scaffali erano colmi di delizie colorate. Caramelle di ogni forma e colore, deliziosi cioccolatini, marron glacés profumati ai fiori d’arancio, frutti canditi, scorzette d’arancia, liquirizie, confetti, praline... una meraviglia, un...
diventare una pianta
Cara maestra, da quando ti ho lasciata, nella nostra scuola elementare, sono trascorsi molti anni: io ho seguito i miei studi, tu sei rimasta una splendida maestra per altri bambini dopo di me. Eppure, ogni tanto, mi chiedo perché avessi paura di te, e ancor oggi non so rispondermi: motivare quella paura richiederebbe troppi particolari che oltrepassano la mia memoria. Forse trattavi gli...
NONNA GERARDINA
La traduzione dal dialetto lucano di acciu è sedano, quel sedano che la nonna Gerardina mi mandava a prendere nell’orto. “Corradino, vai nell’orto a pigliare l’acciu.” “Sì nonna, che dobbiamo fare?” La nonna dapprima era evasiva, poi mi spiegava: “Adesso prendiamo un po’ di cipolla, il basilico, se c’è una carota, e poi mi aiuti a sbucciare...
haiku
Dolce balsamo
Per l’anima inquieta
È la poesia
Mite e dolce
Prepotente e altera
Poesia è donna
QUANDO… ARIANNA
Teseo, quando ti vidi per la prima volta fra i giovani giunti da Atene, rimasi muta, folgorata dalla tua bellezza e dal dispiacere per la tua sorte; quando, contando i giovani destinati al sacrificio, scoprii che il numero non era quello convenuto, quando sperai che tu fossi lì per sbaglio e non in veste di un agnello sacrificale, quando t’incontrai e parlammo e mi confessasti la vera...
QUANDO, QUANDO, QUANDO
Quando lavori otto ore al giorno e fuori c’è un sole meraviglioso, e gli alberi al di là della finestra hanno messo le foglie nuove e vorresti accarezzarle come il vento che le agita piano piano, quando pensi a quello che hai lasciato da fare a casa e che troverai intatto stasera e sarai stanca, quando senti di non goderti per nulla l’infanzia di tua figlia, che in questo momento sta...
Quando...
Quando finalmente finisce la giornata di lavoro e realizzi che è venerdì, per cui sta cominciando il fine settimana; quando sei imbottigliato nel traffico da quasi un'ora ma non ti importa, perché ormai sei immerso nei tuoi pensieri di relax, quando, a un certo punto, mentre il semaforo è rosso, ti vedi seduto sul divano, con le gambe allungate, con una birra in mano, e senti suonare...
LOTTARE IN DUE
È una splendida mattina di sole. Questo cielo limpido e quest’aria carezzevole danno proprio la sensazione di una giornata speciale. Peccato che non lo sia per tutti. Non lo è sicuramente per Adele: in questo momento sta entrando in sala operatoria, ed io non riesco neanche ad arrivare in tempo per salutarla, con questo traffico. Cerco di correre il più possibile, ma non credo di...
CROW JOE
Quando sulla collina giunge la voce di un nuovo arrivo, quel mondo si rianima e ognuno torna a fare ciò che faceva in vita. Tutti sanno tutto di tutti, ma giocano a discutere e progettare come se niente fosse cambiato, come se il destino potesse prendere altre strade, altri amori nascessero o si consumassero, altri mestieri e altri viaggi potessero essere compiuti. Ma, dopo, tutto torna nel...
I LACCI D’AMORE DEI SIGNORI PANTIER
BENJAMIN PANTIER
Giacciono insieme in questa tomba Benjamin Pantier, procuratore,
e in cane Nig, suo fedele compagno, conforto e amico.
Lungo la strada grigia, amici, bimbi, uomini e donne,
uscendo a uno a uno dal mondo, mi lasciarono finché fui solo
con Nig amico indivisibile, coniuge e compagno nel...
LA COLLINA
Mi vergogno un po' a raccontare questa storia. Potrei anche esser preso per pazzo, ma tutto ciò che racconterò è successo veramente.
Stavo guidando, di notte. Era molto tardi ed ero molto stanco. Alla ricerca di un motel dove potermi fermare, litigavo con il navigatore satellitare che continuava a ripetermi, con la sua voce metallica e fastidiosa, di invertire il senso di marcia...
IL MIO PASSEUR
Come un personaggio da romanzo, tra i sedici e i ventuno anni, anch'io ho avuto un tutore. Lo è stato non per lungo tempo, ma abbastanza per marcare la mia giovinezza con un segno indelebile. Era un giovane e affascinante avvocato, il figlio di mezzo di una facoltosa famiglia di Torino. Alto, bruno, con un sorriso accattivante e occhi scuri e vivacissimi, mi passava i libri della sua...



