STORIE, FILASTROCCHE, CANTILENE
Gallo Castaldo
Nel paese di Colle Fiorito vive un gallo di nome Castaldo. Un giorno mentre cammina per la via principale incontra gallina Castaldina che, curiosa, gli chiede: “Dove vai, gallo Castaldo, così di fretta?” “Vado in là perché il mondo cade in qua.” “Posso venire anch'io? “Un momento, vediamo se sei nella lista.” Sfila da sotto l'ala...
UNA STORIA SCRITTA COI PIEDI
Due scarpette bianche, leggere, morbide, stanno scalpicciando nell'erba bassa di un prato, che porta verso la montagna. Cercano di correre, ma scivolano, due braccia amorose sorreggono chi le indossa, e loro riprendono gioiose e irrequiete a trotterellare verso la meta.
Ora hanno raggiunto la zona collinosa e si sono trasformate in scarpette rosse da tennis: hanno trovato equilibrio...
IL PRATO
Lo studio era immerso in una luce soffusa, apparecchi diagnostici di ultima generazione a ogni parete e un profumo di dopobarba speziato, di buona qualità. Si sedette su una poltrona di pelle nera, ma su quel sedile, seppur comodo, non riusciva a trovare una posizione: l'attesa la innervosiva, sentiva stringersi lo stomaco. Dopo pochi minuti entrò il medico, un luminare, uno famoso, che...
CHI GIUDICA CHI
Da qualche tempo, terminato il lavoro notturno, sentiva il bisogno di immergersi nelle acque del Tevere. Quando le colpe si alternavano tra vittime e carnefici e lei doveva comunque giudicare e punire, sentiva il sangue bollire sotto la pelle e nella testa un vorticare di vespe, allora le tornava alla mente lo scorrere di quell'invitante acqua fresca. Era un piacere rubato cui non le...
QUANDO 1940 -1945
Quando i ricordi, senza un motivo apparente, emergono all'improvviso vividi, chiari, insistenti, quasi ossessivi: allora pensi che è giunto il momento di dar loro voce.
Quando, in pieno periodo bellico, io ero una bimbetta, e un soldato tedesco, alto, imponente, con la pistola al fianco, mi ha fermata mentre camminavo per regalarmi un tubetto di caramelle, perché gli ricordavo la sua...
L'ULTIMA NOTTE
Potevo scegliere di lasciarti andare, in quella lontana estate, quando eravamo nella nostra bella casa a due passi dal mare. “Questa sera non rientro per cena, mangio una pizza con gli amici” mi dicesti con il tuo sorriso accattivante, ma i tuoi occhi sfuggivano ai miei. Credo di aver intuito subito che mi stavi mentendo. Ma non dissi nulla. Tornasti a notte fonda, con un profumo...
QUASI FRATELLI
Era un assolato pomeriggio di primavera; i due amichetti del cuore, seduti sul pavimento, a pochi metri dallo schermo televisivo, guardavano a bocca aperta una puntata di una serie d'azione per bambini. Erano talmente concentrati da non accorgersi che la padrona di casa aveva portato loro la merenda. Il super eroe mascherato era in difficoltà: ferito e circondato da un esercito di...
QUANDO TUA MADRE
Quando hai sentito che tua madre, imprecando a tuo padre, cercava di perderti, ti sei aggrappata con forza a quel granello di polvere, hai pianto il tuo primo grido; quando hai cercato di meritare il suo amore indispensabile e ti sei sentita derisa; quando hai chiesto il perchè e lei ha alzato le spalle; quando hai sudato fino allo stremo per ottenere ciò che ad altri è stato...
SCEGLIERE L’ACQUA FREDDA
Scegliere se urlare, imprecare o spaccare qualcosa, quando il mondo sembra non andare nella tua stessa direzione.
Scegliere se perdere tempo in inutili discussioni, a ricordare le cose che sono state fatte, dette, dimenticate.
Scegliere se farsi venire l’aritmia, l'emicrania e la febbre a 40, stando male una settimana intera.
Allora prendere la borsa, buttarci dentro il...
QUANDO, AVVOLTA DALLA NEBBIA
Quando, avvolta dalla nebbia autunnale che ti bagna il viso insieme alle lacrime, ti avvicinerai a quella buca profonda, scavata da uomini estranei, e sentirai il fruscio delle corde che si sfilano dalla bara, calata in quella terra nera, quando vi getterai il primo pugno di terra e quel fiore rosso che tanto amava e il vuoto totale invaderà la tua anima, togliendoti ogni forza dalle...
QUANDO, AVVICINANDOSI ALLO SPECCHIO
Quando, avvicinandosi allo specchio con titubanza si osserva la propria immagine riflessa e, sotto il ciuffo di capelli morbidi e biondi, si nota ancora la traccia di quel livido; quando sentendo sbattere la porta d'ingresso si ha un sussulto nel cuore e si dice sempre e solo sì, pur di non far piangere il piccolo, che con le urla si spaventa tantissimo; quando si riordina tutta la...
SCEGLIERE LA FELICITÀ
LANCIA I DADI (Charles Bukowski)
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Altrimenti non cominciare mai.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Ciò potrebbe voler dire perdere fidanzate, mogli, parenti, impieghi
e forse la tua mente.
Fallo fino in fondo.
Potrebbe significare non mangiare per tre o quattro...
EMIGRATO
(1° classificata Premio Letterario Nazionale "Città di Pinerolo 2020" sez. AMPI)
Quando non ti senti più libero nella tua terra,
Quando vivi il quotidiano con una guerra che tu non hai voluto,
Quando ti fai coraggio perché le tue radici sono profonde.
Quando vuoi resistere, vivi e lotti ogni giorno fino in fondo,
Quando la paura...
SCEGLIERE
SCEGLIERE di svegliarti al mattino, sapendo che nessuno ti porterà più la colazione a letto, ma dovrai preparartela tu.
SCEGLIERE di parlare al cucchiaio o alla pentola, mentre cucini, ben sapendo che non ti risponderanno.
SCEGLIERE di fare al momento propizio una passeggiata, sperando di incontrare qualcuno che conosci per scambiare almeno un...
UN POMERIGGIO INVERNALE
È un pomeriggio invernale, nel periodo delle vacanze natalizie.
La neve ha già coperto i tetti e le strade del villaggio di montagna, dove Luisa trascorre i fine settimana insieme al marito e ai figli; ha continuato a nevicare per tutto il pomeriggio. I bambini hanno voluto uscire, ci sono tutte le condizioni per rotolarsi nel bel manto candido e sempre più spesso; Luisa ha...
PASSEROTTO
Quando svolazzi fra le fronde, capisco che arrivano i primi freddi.
Quando arrivi a poggiarti sul mio davanzale, capisco che inizia l’inverno.
Quando poggi le zampe sul mio balcone, capisco che fuori la neve è alta.
Quando becchi le briciole degli avanzi, capisco che hai bisogno di me.
Quando vedo l’intreccio del tuo nido, capisco che la primavera si...
PARTIRE
La stazione ferroviaria è più in alto del paese e di là c’è una vista notevole: da una parte il centro storico addossato al piccolo porto, con l’insenatura disegnata a spicchio di luna attorno alle acque cristalline del Tirreno, dall’altra parte le colline, su cui sono tracciati arditi terrazzamenti digradanti, ricchi di colture e attorniati da una folta macchia mediterranea. Al...
IMPARIAMO GIOCANDO
Dialogo con un bambino
Sono le due e, come tutti i giorni, vado dalla mia amica a prendere il caffè.
Entro in tinello e, come tutti i giorni, il faccino birichino del piccolo Samuele spunta da dietro il cuscino con cui si nascondeva.
“Buu, ciao nonna!”
Facendo il solito salto, porto una mano alla bocca. “Ciao, cucciolo, mi hai spaventata,...
QUANDO IL SUONO DELLA SVEGLIA
Quando il suono della sveglia ti ha finalmente strappata a quel dormiveglia che tutto ti ha dato tranne che riposo, quando ti accorgi che crogiolarti ancora un po’ sotto le coperte non dà alcun sollievo alla tua angoscia, quando aprire gli occhi è ancora più doloroso che tenerli chiusi e la luce che filtra alle persiane è più buia del buio che ti porti dentro, quando il semplice...
LA CITTÀ NON ERA UN LABIRINTO
“Ciao, mamma, com’è andata la giornata?”
Gloria, una donna non più giovanissima, esce dal cucinino dove sta preparando la cena, si pulisce le mani sulla vecchia maglia sformata, già piena di patacche, e scosta il ciuffo di capelli castani che le cade sugli occhi, “non male, grazie, e a te?” intanto ritorna ai fornelli.
Ridacchiando il figlio continua “Sei...